Ho letto un post qui nel sito, che mi ha ispirato.
Anche io sono stato provocato, tantissime volte, e anche io percepivo quel fastidio di cui si parla nel post.
Ma volte sentivo che dietro quelle provocazioni c’era un intento molto forte, la richiesta di essere raddrizzato, non appagato.
E alcune occasioni le ho colte al volo, mai dando ciò che avrebbero voluto, ma una punizione seria, dolorosa, difficile, che li aiutasse a spurgare il dolore che avevano dentro.
E sono stato ringraziato per questo.
Mai subito.
Col tempo, dopo un po’.
I miei allievi capivano davvero quello che il Maestro voleva trasmettere loro.
Perché non subito?
…se era quello che cercavano, perché non ringraziavano subito?
Penso ti riferisca al post di @severaedolce80, il tua è una risposta molto diversa dalla sua, mi sarei aspettato grande soddisfazione dagli “studenti”.
Era davvero così tremenda questa punizione?