Gli schiavi, in teoria, dovrebbero ubbidire.
E basta.
Giusto?
Sì che è giusto, ve lo dico io.
Ma la maggior parte degli schiavi non si limita a questo: no, rompono i coglioni. Vogliono questo e vogliono quello.
E siccome sanno di non poterlo chiedere, cosa fanno?
Provocano.
Ma questa provocazione è una forma di manipolazione. E la trovo insopportabile.
Non c’é spazio per questo genere di provocazioni nelle relazioni che instauro io.
Difatti due sono finite per questo: perché la prima volta ti avviso, ma la seconda ti lascio libero, senza appello.
Provocano? …nel senso che fanno volutamente qualcosa di vietato dalla padrona per “forzarla” a punirli?
Per una padrona è divertente uno schiavo perfetto, che non sbaglia mai ed ubbidisce sempre?
E’ una relazione, e come ogni relazione fa a se ed ha le sue regole, che dovrebbero essere scritte dai partecipanti.
Certo se uno schiavo viene avvisato e continua, un po se l’è cercata. …ma forse anche questo ricade nel fatto che gli accordi presi non erano chiari. O forse non ci si è spiegati bene relativamente a quello che si cerca o quello che si vuole dare?
Non dico che tutte le relazioni siano da salvare, a volte, purtroppo, proprio non si riesce a farle funzionare ed allora è meglio lasciarsi con una stretta di mano.
Io l’ho osservato tante volte, questo comportamento, nelle persone sottomesse. Resto sul generico perché questo atteggiamento non appartiene solo agli schiavi maschi, anche le femmine lo attuano.
E secondo me è SBAGLIATO, ha ragione Severa, un conto è una punizione vera, reale, data dalla persona dominante alla sottomessa come insegnamento, un conto è cercare di usare chi comanda nel rapporto per ottenere ciò che si vuole quando si vuole.
Questa sarebbe dominazione dal basso, una cosa che nessun Dominante può accettare.
Come dice il famoso proverbio: “la frusta dalla parte del manico ce l’ha sempre la domme!”
Ci sono punizioni, “giocose” che, in un certo senso, raccolgo e accettano l’invito. …e punizioni che chiariscono i dubbi e fanno in modo che certe cose non si ripetano.
Questa sorta di dialogo, non mi sembra sbagliato di per se.