In questa pubblicità e una donna a dominare, una cuoca che si rivolge al commesso, dicendogli: “Non ti ho detto di non mandarmi altro che Kellogs, quando ordino corn flakes tostati?” e il povero impiegato maldestro subisce l’ira della cuoca. Nell’immagine vediamo una donna corpulenta alle prese con un commesso chiaramente più giovane di lei e la scena ricorda vagamente uno scenario di disciplina domestica, con il commesso giovane sottomesso dalla donna più grande di età e corpulenza.
Impara ad addestrare tuo marito in cinque facili lezioni. E, casualmente, la mano di lei sembra puntare al pene… Chi scrive darebbe molto per sapere cosa diamine c’era scritto nel libriccino che ti avrebbero spedito gratuitamente, ma visto che siamo fuori tempo massimo per richiederlo, dobbiamo accontentarci di ciò che dice la pubblicità, ovvero… Insegnagli a:
- Preparare un pasto coi fiocchi al minimo preavviso
- Pulire la casa
- Massaggiarti i piedi
- Star seduto e in silenzio mentre tu fai zapping tra i tuoi canali preferiti
- rispondere a segnali non verbali come lo schioccare delle dita
- rispondere “Sì caro” a tutte le tue richieste
- Servirti vino e cioccolato indossando nient’altro che un perizoma.
“Mia moglie si è unita al movimento delle suffragette. Ed io soffro da allora.” dice l’omuncolo dell’immagine.
Il movimento delle suffragette lottò affinché fosse concesso il diritto di voto alle donne, che ancora oggi in alcune nazioni – come l’Arabia saudita – è interdetto.
Suscita disappunto il messaggio che viene veicolato, come se un’uguaglianza al diritto del voto togliesse qualcosa al’uomo.
La bella e sexy dirigente – ci piace immaginarla tale – riceve la visita di un impiegato. Lui ha un pacco di fogli in mano, sicuramente seccature da sottoporre all’attenzione della bellla donna, che tuttavia lo zittisce con un dito, guardandolo appena.
E guai, se quest’uomo osasse fiatare…
La signora in giallo – che non ha nulla a che vedere né col goloso cioccolatino né con gli intrighi della famosa investigatrice – inizlamente era parsa a chi scrive impegnata a sculacciare l’uomo, ma è più probabile gli stia rammendando i calzoni. Se proprio vogliamo vederci, sforzandoci, una punta di dominazione possiamo concentrarci sull’idea che l’uomo stia lavorando senza potersi interrompere, nonostante il rischio di essere trafitto dall’ago.
Come ho scritto nel precedente argomento col tempo ci fu una inversione di tendenza, dettata sia dalle richieste delle donne per la parità che dalla consapevolezza di un mercato più remunerativo. L’unica cosa invariata è la “fighettitudine” rappresentata sia dell’uomo che della donna, esclusi ovviamente i personaggi famosi che non avevano bisogno di attirare l’attenzione con la bellezza.
Persino le pubblicità riflettono la sempre scarsa presenza di figure femminili dominanti, che tristezza.