Capita molto spesso, leggendo gli annunci, interagendo nelle chat, e frequentando siti web, di trovare uomini che si dicono pronti a dominare. Molti di questi stessi uomini, però, avanzano una richiesta sorprendentemente simile: la vogliono inesperta. Non deve appartenere “All’ambiente” dicono, e giammai essere passata prima nelle mani di un Padrone.
A tuo avviso, per quale/i motivazione/i fanno questa richiesta?
Sofos: “Se io volessi impartire lezioni di tennis, non vorrei un allievo che si è qualificato per Wimbledon.”
Manu To: “Perché in realtà non sono dei dominatori, ma improvvisati, con una schiava con esperienza è difficile far credere di essere dominanti, con una inesperta possono avere più controllo.”
Ery2punto0: “Secondo la mia esperienza, ci sono due tipi di dominante che richiedono (o preferiscono) una sottomessa inesperta.
1) Persone davvero di esperienza, che preferiscono in un certo senso partire da una “tabula rasa” un po’ anche per mettere alla prova sé stessi e la propria abilità nel plasmare (parola che non mi piace, ma molti la usano proprio in questo senso) la propria sottomessa secondo i loro desideri/gusti/piaceri.
2) Persone di poca o nulla esperienza, che temono che una sottomessa esperta nel caso migliore li metta in difficoltà oppure non si dimostri poi così sottomessa; nel caso peggiore li smascheri per gli imbranati che sono e li svergogni pubblicamente. Mentre una novellina, che ovviamente ignora molte cose, non riuscirà a smascherarli così in fretta e sarà più facile per loro intortarla per qualche tempo.”
LadyL: “Perché se è inesperta riescono a girarla attorno come meglio vogliono raccontando quella dell’orso……”
Francy: “Io penso che un Padrone che ricerca sistematicamente la schiava inesperta sia per un semplice motivo ed è questo :non ha molta autostima e pensa che una persona inesperta sia più manipolabile (cosa peraltro vera),credo ci sia anche una specie di “piacere” ad “allevarsi”la schiava ,farla crescere (nella loro testa) giuste per loro,senz’altro una schiava inesperta in teoria non ha grosse “cicatrici” o “dispiaceri “in questo campo,quindi probabilmente in un certo senso è più leggera,meno faticosa . In sostanza credo sia paragonabile a chi vuole sposarsi la vergine ma poi…cerca altrove la soddisfazione.”
Arcanhus: “A mio avviso penso che alla base di tali richieste ci siano 2 generi di Dominanti.
Il primo genere…uno pseudo Dominante che assolutamente non vuole essere riconosciuto per quello che è realmente e dunque punta sul fattore inesperienza della schiava per raggirarla come più gli piace facendo passare la sua parola/teoria/gestione come unica è sola verità universalmente assoluta, oltre al fatto che se la schiava non è conosciuta da nessuno non ha modo di chiedere consigli o di confrontarsi con altre persone più vissute.
Il secondo genere…un Dominante svogliato che non ha voglia di rimboccarsi le maniche per rieducare, rimodellare e riplasmare la schiava a suo piacimento finché non diventa ciò che lui desidera che sia…questo perché ogni relazione D/s è unica e diversa da tutte le altre, dalle precedenti dalle future e molto spesso ciò che andava per il Padrone precedente non va bene per quello attuale di conseguenza bisogna lavorare sulla schiava…lavoro che alcuni Dominanti non vogliono fare in quanto è molto più faticoso che partire da chi invece non ha nessuna base iniziale e nessuna esperienza e si lascia modellare con molta più facilità.”
Fabri40: “Può darsi che il Padronesia alla prima esperienza e voglia fare un’esperienza con un una persona al suo stesso livello. Seconda ipotesi può darsi che il Master sia semplicemente un morto di f*** che andando insieme a questa qua, spera che la sua innocenza lei ci caschi e lei non veda che lui la cerca solo per tromb***.”
Silente Efesina: “Mi ispira immediata diffidenza una richiesta del genere, e mi spinge a domandarmi cosa dica, di lui, quella richiesta. Un Padrone degno di tal nome non dovrebbe temere che una schiava abbiamaggiore esperienza di Lui, giacché da lei potrebbe imparare. Invece un inesperto che abbia la pretesa di guidare un’inesperta o è una persona assennata e prudente, o rischia di fare danni. Negli anni ho visto troppe brutte foto di cui ho dovuto chiedere conto alle donne che cercavano di caricarle sul sito presso cui lavoravo prima, e la storia che sentivo era sempre la stessa: lei non sapeva di poter mettere dei limiti, e lui non se li era messi. Perciò ragazze, donne, mature: state attente! Se ti vuole inesperta è probabile che lo sia anche lui, e sei certa di volerti affidare a uno che non solo è un inesperto ma è anche un insicuro?
Marco78: “Non essendo un Padrone faccio fatica a dare una risposta esaustiva. Il fatto che la vogliano inesperta ipotizzo che sia un modo per addestrare la propria slave secondo il loro modo di vedere le cose, fin dal principio con un loro regolamento; ovviamente ci deve essere il feeling e comunque e sempre il rispetto a prescindere dai ruoli. Se rivoltiamo i ruoli preferirei io stesso una Mistress con esperienza visto che se mi devo affidare a Lei, vorrei che fosse una con cervello e con esperienza e non una che si improvvisa ma poi non lo è perché non ha l’esperienza adeguata. Analogamente lo stesso ragionamento vale per gli uomini.
Non so se sono stato chiaro ma la vedo così.”
JoyDivision699: “Si può supporre che in questo modo la persona inesperta non ha riferimenti sicuri all’infuori della persona dominante. Che a sua volta potrebbe non essere sicura. Mi è capitato di conoscere persone alla loro prima esperienza. Ma ho sempre cercato di fare in modo che si avvicinassero alla comunità.”
Respiro: “Perché sono alle prime armi, e non sarebbero capaci di sostenere la dominazione ( sono curiosi ).”
Metamorfosi: “Credo che siano i dominanti della Domenica. Sfruttano seduzione e charme che possono sicuramente fare presa su inesperti o alle prime esperienze. Un soggetto dell’ ambiente e magari con esperienze precedenti con un vero dominatore o padrone, percepisce subito il fake, perche il fake pensa solo a se stesso e alla sua soddisfazione. Il terrore del dominante della domenica e’ il sentirsi prima allontanato e poi rifiutato da un soggetto con esperienza o dell ambiente, meglio un novizio/a….ma il rifiuto e solo un fatto di tempo sperando che non abbia fatto danni.”
Hyperion: “Devo ammettere che quando leggo annunci di qualcuno alla specifica ricerca di una persona senza esperienze pregresse mi scattano istintivamente mille campanelli di allarme.
All’idea di inesperienza si associa quasi sempre l’immagine di una giovane ingenua, una preda facile. Questi uomini potrebbero credere che una partner inesperta sia più facilmente manipolabile o più dipendente dal Padrone, qualcosa di tremendamente pericoloso dal mio punto di vista.
Questi uomini spesso hanno paura di confrontarsi con il passato della persona con cui interagiscono. Alcuni uomini potrebbero sentirsi intimoriti o insicuri nel confrontarsi con una partner che ha già avuto esperienze precedenti con un altro/con altri dominanti.
Mentre nell’avere timore non c’è nulla di male, nel voler privare la persona che gli si affida della possibilità di fare confronti ce n’è parecchio, minando la possibilità di una scelta consapevole.
Ci possono essere comunque diverse motivazioni per cui alcuni uomini preferiscono cercare una partner inesperta, non necessariamente negative.
Ad esempio, la voglia di condividere un percorso di scoperta. Alcuni uomini, inesperti anch’essi, potrebbero desiderare una partner con cui condividere un percorso di esplorazione nel mondo del BDSM. Potrebbero trovare gratificante essere la guida e l’insegnante per la partner, sperimentando insieme nuove dinamiche e pratiche, senza sentire il peso di dover rispettare delle alte aspettative dell’altra persona.
A volte esperienze passate negative potrebbero rendere ancor più difficile la gestione delle risposte della persona che si affida; un dominante alle prime armi potrebbe considerarsi non in grado di garantire la sicurezza ed il benessere di chi potesse aver avuto prime esperienze traumatiche.
Un altro motivo ancora può essere il desiderio di modellare la partner a proprio piacimento, di avere una tela bianca. Alcuni uomini potrebbero desiderare una partner inesperta in modo da poter plasmare la sua sottomissione secondo le proprie preferenze e desideri. Si tratta pur sempre di legami intensi in grado di lasciare segni profondi su chi li vive, abitudini, reazioni automatiche, risposte definite a stimoli precisi. Non ci si libera mai veramente del tutto da una relazione di appartenenza, e quindi la richiesta di una persona inesperta potrebbe riflettere una volontà di avere il controllo completo sull’intero percorso di sottomissione della partner.
È importante sottolineare che, indipendentemente dalle motivazioni, è fondamentale che tutte le pratiche di questo tipo siano basate sul consenso, sulla comunicazione aperta e sul rispetto reciproco. Prima di impegnarsi in una relazione di questo tipo, è importante che entrambi i partner discutano con calma ed apertamente dei propri desideri, limiti e aspettative per garantire una relazione sana, sicura e consensuale, indipendentemente da quanta esperienza hanno già alle spalle.
Mi sento di dare un consiglio a chi si ritrova a rispondere a questi annunci come se lo stessi dando alla me stessa del passato: non avere fretta, diffida sempre di chi cerca di isolarti, non aver paura di non essere abbastanza solo perché inesperta, e ricorda che per vivere certe esperienze bisogna farlo con qualcuno dalla mano salda che abbia a mente il tuo benessere prima del proprio piacere personale.”
Night Fly: “Penso che il punto sia il desiderio di “plasmare” la schiava senza condizionamenti pregressi. Un po’ come quei maschi che desiderano la donna vergine, in modo che non possa fare confronti che potrebbero risultare spiacevoli.
In sintesi penso che si tratti di una richiesta che indica una profonda insicurezza in sé stessi e nelle proprie capacità di dominare.
Da evitare assolutamente.”
Lucius Morgan: “Guardo con diffidenza questi tipi di approcci, attualmente le varie community anche se scollegate tra loro, fanno emergere la diversità di approccio rispetto al passato. Attualmente questa è una red flag (non sempre, ma il 98% delle volte). I rapporti sono basati sul dialogo, la crescita comune e la persona, prima dei ruoli. Quando iniziai a frequentare l’ambiente (inizialmente on-line) anni fa, si sentiva spesso questo modus, poi iniziai a frequentare gli eventi REALI fuori dal pc e mi resi conto del rischio di questo tipo di affermazione. Personalmente ritengo che le interazioni debbano essere costruite da persone di simil esperienza (che sia poca, o tanta) in modo da crescere insieme, come il sub sbaglia, lo fa anche il Dom, ma il novizio non ha la consapevolezza, ne gli elementi e gli strumenti per valutare cosa è giusto e cosa è sbagliato, tantomeno la forza (purtroppo capita spesso) di dire no, o dire “questo è sbagliato”. Per quale motivo fanno questa richiesta? Chiedeteglielo!!!!!!!! P.S: Se il/la sub ha avuto un altro padrone, devrebbe essere elegante il Dom ad integrare ciò di acquisito dal/la sub con nuova coppia (poli, family, ecc..senza snaturare la persona) e un ultimo consiglio: se vi vi allontana da community, amici o confronti con altri, scappate!”
Marco Padova: “Blog molto interessante da punto di vista etico, premetto che vivo la dominazione come stile di vita da oltre 30 anni e ne ho sentite tante sull’argomento di come si voglia la sub, esperta/inesperta, vergine o meno ecc.
A mio modesto parere ogni sub è una storia a se, non possiamo etichettare chi ha avuto esperienza rispetto a chi non ne ha, anzi, sta proprio al Dominante far vivere la propria indole a chi si affida a lui/lei.
E poi, cosa vuol dire avere esperienza? Io ho sempre acquisito, imparato qualcosa da chi si è affidata a me, ogni donna ha il proprio carattere, i propri feticci e sinceramente il mio piacere lo ricavo se vedo che come agisco su essa questo dona piacere, dominare non vuol dire solamente Io dico, comando e tu esegui, certo vuol dire anche questo ma se non si crea l’alchimia giusta, se non si interagisce con complicità, il percorso d’appartenenza è destinato ad una breve durata.
Il significato posto nel blog che ci sia chi preferisce che una slave non deve far parte “dell’ambiente” sinceramente non la comprendo, benvenga chi non è ancora dentro ad un vivere qualcosa che dentro sente di voler vivere, portiamola dentro, introduciamola facendole respirare il piacere di una cosa non convenzionale, ma altrettanto deve essere la benvenuta che ha le proprie esperienze, come detto sopra ogni volta che si domina o ci si sottomette è bagaglio di esperienza.
“Giammai essere passata prima nelle mani di un Padrone”? ma stiamo scherzando? Vogliamo etichettare linfa per chi è Dominante e che magari cerca? Benvenga la slave anche matura che voglia affidarsi ad un Padrone.”
Adonai: “Premetto che personalmente non ho mai fatto una richiesta simile, non ho mai ritenuto l’essere inesperta una condizione preferenziale o necessaria per una schiava. Ho potuto rapportarmi sia con schiave esperte che novizie, talvolta scoprendo che donne apparentemente inesperte avevano viceversa vissuto esperienze importanti e intense. Per me è importante altro.
Tornando alla tua domanda, ho cercato di analizzare la questione. Credo che il problema sia l’enorme disparità numerica tra i Padroni e le schiave disponibili. Ne consegue che la maggior parte dei Padroni non abbia mai avuto in realtà esperienze pratiche e cerchi una schiava che non lo metta in difficoltà avendo più esperienza. Ne andrebbe della sua autostima maschile, ma qui si apre un altro capitolo. Aggiungo solo una mia esperienza: in passato ho avuto qualche rapporto epistolare con schiave (o sedicenti) che, dopo lunghe mail con richieste su come avrebbe dovuto svolgersi la sessione, chiudevano dicendo che io non sapevo una cippa di sadomaso asserendo motivazioni pretestuose. Per esempio: il vero BDSM non prevede mai il sesso. Si noti che alla persona in questione chiesi di specificare proprio se era interessata a limitarsi esclusivamente a pratiche che escludessero il contatto genitale.
Avrei altri esempi, ma non so nemmeno se stessi interagendo con delle signore …”
Roccia: “Ipotesi 1. Il Padrone vuole vivere lo stupore della donna che per la prima volta è costretta a sottostare agli ordini.
Ipotesi 2. Il Padrone è una persona improvvisata e non un vero Padrone, uomo insicuro che ha paura di essere paragonato ai suoi predecessori.”
Gray_Titan: “Non sono un esperto di sociologia o psicologia, ti porto la mia esperienza e sopratutto il mio personale punto di vista.
C’è differenza fra un Dominatore e un uomo che vuole essere dominante.
Un Dominatore lo è per natura, che ne sia cosciente o meno, è già insito in lui (o in Lei).
Un uomo che vuole dominare no, interpreta una parte, magari in modo eccelso, ma è sempre una interpretazione.
Per questo motivo, i secondi, sono più propensi a cercare persone inesperte perché non sono in grado di confrontarsi con la possibile esperienza di un/a sottomessa che ha già avuto un Padrone.
P.S. Come ben sai le maiuscole non sono usate a caso.”
UnUomoQualunque: “Ad ogni modo accade perché molti uomini utilizzano il BDSM per mascherare le proprie insicurezze inconscie relative alla propria sessualità.
“Dominare” li mette nella posizione di non doversi “preoccupare” di ciò che fanno perché tutto è lecito. In quest’ottica l’inesperienza della slave implica la mancanza di un “confronto”, cosa che li mette a disagio viste le loro insicurezze.”
Lord Byron: “Argomento molto interessante. Già sul primo argomento ci sarebbe materiale per una discussione, mi riferisco al fatto che molti uomini si definiscano pronti a dominare; come in ogni cosa si dovrebbe approfondire se ci sono le competenze adatte. Bisognerebbe chiedersi se veramente si conosce cosa si intende per dominazione, ho sentito cose raccapriccianti e semplicistiche tipo: “ il master comanda e la schiava deve obbedire “. Ci tengo a sottolineare che il ruolo del dominante si fa carico soprattutto della responsabilità verso la sub, preoccuparsi della sua salute ed incolumità fisica, quindi anche i giochi vanno selezionati ad hoc.
Sul fatto delle scelte e preferenze dei dom, qui ci tengo a sottolineare che ciò che dico è puramente una mia personale visione e che quindi non ci sia una corretta scelta ma che tutto si basi sui propri gusti personali. Se poi vogliamo analizzare l’argomento trattato, non condivido i tipi di scelte elencate. Personalmente, come esperienza, ho avuto schiave inesperte come anche esperte. Va da sé che dominare una schiava inesperta è più facile, poiché non è in grado di giudicare o formulare giudizi sulla condotta del proprio master, una schiava esperta è ovvio che possa fare un raffronto con le sue esperienze passate e che quindi possa valutare il master attuale considerando se è veramente il master che desidera. Sul fatto che non sia desiderata una donna del nostro ambiente, se da una parte può esserci un lato positivo, dovuto al fatto che, se tutto va bene, vuol dire incrementare il numero di appassionati a questo tipo di rapporto, dall’altro lato, ci deve essere più sensibilità e responsabilità nel tipo di conduzione del rapporto verso questa neofita. Sul fatto che si preferisca una schiava che non abbia avuto un padrone precedente, francamente non capisco dove sia il problema. Può essere un timore di confronto? Nella vita bisogna sempre accettare il fatto che esista un confronto, mettersi in gioco, io penso che il master debba essere sincero verso se stesso e verso la neofita, agire secondo la sua personalità e nel rispetto reciproco. Sarà poi la donna capace di valutare se è il master giusto per lei, ma tutto nella massima sincerità perché se non si è compatibili è giusto rendersene conto e, in amicizia, continuare la nostra ricerca del partner ideale.”
Tutti nascono inesperti in qualcosa, quindi anche nel BDSM poi trovare gente definita o si definisce “inesperta”.
Quindi anche chi è esperto, e su questo si può lungo disquisire, prima di esserlo era sicuramente inesperto.
Il BDSM ha molte sfaccettature, non ha limiti particolari, tranne quelli legali, difficilmente si posso trovare persone esperte in tutto, anche per il fatto che ognuno sceglie il suo modo di praticarlo, ossia quello che ti attivano le endorfine al massimo cosi di raggiungere uno stato di euforia e benessere.
Buona Giornata
Michele
Io nella vita ho giocato come schiavo e come padrone….
Mi piace molto avere schiave esperte e padrone alle prime armi.
La padrona alle prime armi è emozionata di poterti colpire, divertita dal fatto che tu possa provare piacere a baciarle i piedi, emozionata dalla tua devozione, compiaciuta del suo potere.
La schiava esperta, riesce a comunicarti non tanto dove vorrebbe arrivare (che non spetta a lei decidere), ma il suo punto di massima trazione, senza il rischio di dovere utilizzare safeword o simili inquinamenti, che è importante avere stabilito, ma che se utilizzate, dimostrano il fallimento più del dominante che dello slave, manifestando la natura ludica di una finzione che per essere eccitante, deve essere realistica.
La padrone alle prime armi ti mette in pericolo (se non è idiota o malata di un pericolo che non assume forma patologiche), la schiava esperta, ti mette alla prova, trasforma il gioco, in una sfida intellettuale, riducendo l’impatto fisico, ad una per quanto eccitante, mera accidentalità necessaria.
Mi trovo d’accordo più o meno con quanto hanno detto tutti.
Tuttavia penso si possa inserire una terza figura che riguarda sempre uno alle prime armi (vedi me, anche se non mi interessa sia inesperta o meno) che ha magari intenzione di esplorare e scoprire ciò che questo mondo ha da offrire in parallelo con ll’altra persona.
Forse la vuole inesperta per non finire di fare lo schiavo.
per me quel che conta non è l’esperienza o meno. Conta il desiderio che trapela. I percorsi si costruiscono comunque sui desideri, Capire quelli velati è competenza del dom.. O almeno credo
Noto con piacere che grossomodo e con parole diverse la pensiamo più o meno tutti allo stesso modo 🙂 . Mi sa che alla prossima tavola rotonda scatterà la competizione a chi scrive di più 🙂 ,è un modo carino per complimentarmi con chi ha scritto un bel pò 🙂 .Ciao a tutti😘